Ci sono espressioni come "la vita riesce sempre a sorprenderti" piuttosto che "a volte la vita supera la trama di un film" che, davanti a storie incredibili come quella di Manuela, assumono un sapore un pò annacquato, da luogo comune.
Manuela è una donna di 40 anni operosa, molto impegnata nel sociale da sempre e che diversi anni fà ha preso l'importante scelta di lasciare l'azienda di famiglia per prendere il volo verso cieli suoi e nuove vette al profumo di libertà.
La sua risata ti mette subito a tuo agio ed a lungo ci siamo soffermati con Giulio Mauri, l'ospite speciale dell'intervista a lei dedicata, sul temperamento "fumantino", aggettivo tipicamente calabrese che descrive il carattere suo e della rete di donne della sua famiglia discendenti da quella terra. Impetuose, passionali, vivono i sentimenti al quadrato e se ti chiedessero come stai non censurare brutti pensieri perché loro li vedranno!
E così sua madre, sua nonna e via via le antenate di Manuela hanno vissuto attese di nove mesi (circa) per prepararsi alla nascita di una figlia, di un figlio, di un proprio nido e dell'idea dell'espansione del proprio nucleo familiare. Ma il destino aveva piani differenti per Manuela e Marco, il compagno.
È il 2021 e Manuela vive un dicembre estremamente faticoso, con un lento recupero delle forze in seguito ad un Covid molto pesante. Passa alcuni giorni a casa a gennaio con dolori lancinanti, arrivando ad una notte di veglia di fatto, con forti dolori e tregue. La dottoressa prescrive un antidolorifico più forte non comprendendo minimamente i sintomi, perché Manuela in effetti è in travaglio.
Ed è così, ormai sfinita che, mentre il compagno corre al telefono per chiamare i soccorsi, la piccola Myka fà capolino tra le braccia di Manuela che d'improvviso si riconosce mamma, investita dell'immenso amore per quella creatura così fragile ed al tempo stesso da mille paure. Sarà così raggiungendo la piccola all'ospedale per oltre due mesi con problemi di salute che Manuela e Marco condenseranno i nove mesi di attesa in quegli interminabili minuti che li separeranno ogni notte dalla loro primogenita combattente e tenace.
Questo è il caso straordinario di una bimba che ha fatto nascere due genitori.
Cosa ci insegna questa storia?
Questa storia ci insegna che la vita è davvero imprevedibile, che pensare di avere tutto sotto controllo è semplice illusione. La forza e l'attaccamento alla vita della piccola Myka ci ricordano che la determinazione e la tenacia sono l'ingrediente essenziale di ogni traguardo. Il proseguo dell'impegno sociale di Manuela ci ricorda che è possibile organizzare il tempo al meglio per conciliare la maternità con i progetti che disegnano i nostri valori irrinunciabili.
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