Silvia Bonifaccio, imprenditrice della provincia di Bergamo, ha rilevato circa quattro anni fà insieme alla sorella l'azienda di packaging fondata dai genitori nel 1968. Laureata in Lingue e Letterature Straniere, Silvia ha sempre nutrito una profonda passione per i libri, ma il desiderio di affrancarsi economicamente prima e poi di reinventare quanto costruito, l’ha portata a prendere le redini dell’azienda di famiglia insieme alla sorella.
La sua vita è un delicato equilibrio tra il ruolo di imprenditrice, di donna in curiosa in costante formazione e quello di mamma. Con i figli non più così piccoli, Silvia riesce a ritagliarsi del tempo per studiare la lettura ad alta voce, una passione nata dopo aver ascoltato un’interpretazione dell’attrice Maria Pilar Perez Aspa, che l’ha ispirata a esplorare questo mondo a lei poco noto ai tempi.
Silvia ha sempre lavorato duramente in quanto per lei era molto importante avere indipendenza economica, e questo le è talvolta costata fatica in parallelo con gli studi universitari. Messa a dura prova da un difficile esame di tedesco, decide di trasferirsi a Berlino per studiare la lingua. Finalmente un tempo dedicato, tutto per sé. Questa esperienza, uno dei “Crashpink” cruciali di Silvia, apre i suoi orizzonti sul mondo, sulle altre culture, la rende consapevole della sua passione per lo studio. Una volta rientrata a Bergamo Silvia ha cambiato il proprio modo di osservare la realtà e chiede al padre di insegnarle il mestiere perchè essere impiegata non le è più sufficiente.
Oltre al successo professionale, Silvia ha portato in azienda una visione moderna e umana della gestione. Per lei, i valori del rispetto, della collaborazione tra le persone e della considerazione di ciò che ciascuno può realizzare al di fuori del lavoro sono centrali. Silvia crede fermamente che un ambiente di lavoro sano non debba solo concentrarsi sui risultati, ma anche supportare il benessere personale e il percorso di crescita di ciascun individuo.
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